In primis è importante non allarmarsi e non andare in agitazione, ma valutare la situazione prendendo subito la temperatura con un termometro adatto. Ricordate anche che la febbre è la prima misura di difesa dell’organismo contro virus e batteri.
Temperatura neonato
La temperatura nei neonati può avere anche delle lievi variazioni che sono impercettibili al genitore, un aumento significativo invece si riconosce.
La temperatura corporea del neonato dopo 1 settimana dalla nascita è di 37° con delle variazioni che oscillano tra i 36,8°C al mattino ed i 37,2°C la sera, se la misuriamo e resta su questi valori non è febbre.
Un innalzamento della temperatura del neonato superiore ai 37.5°C può indicare un’infezione in corso, come in caso di influenza, raffreddori o infezioni alle vie urinarie.
In ogni caso quando la temperatura sale significa che l’organismo sta reagendo ad un attacco esterno e c’è quindi un’infezione. L’innalzamento di temperatura corporeo e quindi la febbre non è altro che uno strumento di difesa dell’organismo.
Febbre neonato da quanti gradi
La febbre nel neonato dai 0 ai 3 mesi di vita viene definita così quando superiore ai 38°, mentre nei neonati con più di 3 mesi quando la temperatura supera i 38,5 gradi. Questo a meno che queste temperature non durino oltre le 24 ore e non vi siano altri sintomi.
Se il bambino è molto piccolo e soffre di convulsioni è però bene non far salire la febbre oltre i 38°. Monitorarla quindi con costanza.
Bisogna ricordarsi che nel bambino la temperatura basale (ovvero quello che si considera temperatura normale) è di norma più alta di quella dell’adulto, quindi non è il caso di allarmarsi se la temperatura interna arriva ai 38°C.
In ogni caso per avere un’idea della temperatura basale del neonato, si può provare a misurare la febbre quando sta bene.
Va però tenuto in considerazione che anche in uno stato di benessere ci possono essere variazioni di temperatura a seconda dell’orario, dell’età e dell’attività fisica svolta.
La valutazione obiettiva resta sempre comunque del pediatra che lo ha in cura che valuterà anche altri parametri come la presenza di sintomi quali:
- raffreddore;
- mal di gola;
- eruzioni cutanee;
- vomito e diarrea;
- preparazione alla dentizione;
- rialzo temperatura oltre le 24 h.
Se è la prima volta che il neonato ha la febbre rivolgetevi subito al vostro pediatra di fiducia per valutare la situazione prima di somministrare qualsiasi farmaco e in generale se vedete che si alza in maniera improvvisa.
Temperatura neonato: come misurarla
E’ importante preferire la misurazione delle temperatura rettale invece che con termometro di plastica frontale munito di piccolo monitor dove appare la temperatura, perché poco affidabile.
La temperatura rettale è tra i metodi di misurazione nei neonati sotto l’anno più precisi. Posizionando il piccolo sulla schiena, tenendo le gambe leggermente sollevate, si lubrifica la punta del termometro e si inserisce delicatamente nel retto per circa 2 cm, con una mano si tiene fermo il bambino con l’altra il termometro. 2 minuti sono il tempo necessario per la misurazione.
La misurazione della temperatura per via rettale è però superiore di 0,5° rispetto a quella cutanea pertanto andrà scalato questo valore dal risultato. Vedi anche: come misurare la febbre al neonato.
Qualche modello di termometro per misurare la febbre al neonato:
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