Nel caso si sia scelto di allattare artificialmente con biberon oppure si utilizzi un tiralatte e poi si offra il proprio latte al neonato con il biberon diviene necessario eseguire la sterilizzazione del biberon e dei suoi accessori.
La sterilizzazione del biberon deve essere eseguita con cura.
Lo sterilizzatore può essere a caldo oppure a freddo.
La sterilizzazione a caldo
In questa categoria rientrano gli sterilizzatori a vapore oppure quelli a microonde.
Lo sterilizzatore a vapore funziona con la corrente elettrica e la sterilizzazione avviene in modo naturale, tramite il vapore che ha il potere di uccidere i batteri. E’ adatto quindi a qualsiasi marca di biberon.
E’ un metodo molto comodo e veloce e l’operazione di sterilizzazione può durare, a seconda dei modelli, dai 7 ai 15 minuti.
Anche lo sterilizzatore col microonde è molto comodo e veloce ed è consigliato a chi ha già in casa un microonde: in questo caso il biberon sarà inserito in un contenitore con acqua sufficiente a ricoprirlo e verrà introdotto nel microonde che farà da sterilizzatore.
La sterilizzazione a freddo
La sterilizzazione a freddo avviene invece mediante disinfettanti e soluzioni reperibili in farmacia che non necessitano di risciacquo prima dell’uso: lo sterilizzatore sarà una bacinella chiusa da un coperchio.
In questo caso i tempi di sterilizzazione sono più lunghi, in quanto una volta immerso il biberon e altri accessori nella soluzione disinfettante bisogna attendere circa un’ora. Il vantaggio è che può essere spostato senza grossi problemi.
Possiamo quindi affermare che la sterilizzazione a caldo offre sicuramente una metodologia pù naturale, attraverso l’utilizzo della sola acqua, oltre ad essere più veloce.
Le marche di sterilizzatori più note e diffuse che offrono validi prodotti sono la Avent e la Chicco.