I bambini imparano e crescono molto in fretta, ragion per cui, molto spesso, si ha qualche indecisione nel riuscire a capire quando è il momento giusto per insegnare loro alcune cose.
Uno dei più grandi dilemmi a riguardo è, sicuramente, riferito al cibo e, più nel dettaglio, all’autonomia che questi devono avere ad un certo punto della loro crescita.
Una delle domande che ci si pone è: quando è il momento per insegnare a un bambino a mangiare da solo?
Al bambino piace molto esplorare le cose, anche il cibo, visto che, quando è piccolo, non fa differenza tra quello ed altri oggetti.
Per questa motivazione, all’inizio dovranno essere i genitori ad imboccarlo e a fare molta attenzione affinché il cibo non vada di traverso; dopodiché, il bambino dovrà essere educato e guidato a mangiare da solo.
1. Mangiare da soli con le mani
Anche se può sembrare diseducativo o poco utile per imparare a mangiare da solo, il primo passo per il raggiungimento dell’autonomia del bambino è quello di fargli usare le mani.
I bambini, tra i nove mesi mesi ed un anno di vita, vorranno manipolare e conoscere il cibo: per fare questo utilizzeranno le mani.
Poi, come hanno imparato dai propri genitori, capiscono che il cibo va messo in bocca e, quindi, porteranno, con l’ausilio delle sole mani, quest’ultimo nel cavo orale.
Ovviamente, non sarà un procedimento pulitissimo (il bambino, il più delle volte, si sporcherà completamente la faccia o la bavetta), però è sicuramente il modo migliore per riuscire a capire come ci si comporta quando si ha a che fare con il cibo.
In questo modo, inoltre, lo aiuterete a sviluppare tutti i sensi: il tatto, dovuto al contatto diretto con il cibo; l’olfatto, che viene chiamato in causa dall’odore del cibo; la vista, imparando dove bisogna portare il cibo e, ovviamente, il gusto, con l’assaggio del cibo.
Preparate per vostro figlio delle porzioni di cibo varie e colorate, per invogliarlo, tagliate a pezzettini di modo che possa iniziare a fare i suoi primi esperimenti.
2. Mangiare da soli con le posate
Verso l’anno di vita, grazie anche a una maggiore abilità e coordinazione motoria, il bambino potrà imparare a mangiare da solo con l’uso delle posate.
Inizialmente, il cucchiaino è, sicuramente, la posata più adatta, poiché è meno pericolosa per il bambino.
Lasciate che afferri autonomamente il cucchiaio, dopodiché, con dolcezza e leggerezza, guidatelo affinché porti il cucchiaino direttamente in bocca. Questo è il primo passo reale per indurre il bambino a mangiare da solo.
Successivamente, quando avrà acquisito una certa autonomia ed una dose di coordinazione nell’usare il cucchiaino, potrete passare alla forchettina, che li aiuterà ad afferrare gli oggetti da soli.
Illustrate l’utilizzo della forchettina al bambino, poi, lasciatelo allenare da solo, verificando che non si faccia male.
All’inizio è meglio utilizzare posatine di plastica.
Ci sono bambini che saranno più predisposti e più invogliati a mangiare da soli: in questi casi meglio assecondare il loro desiderio anche se la maggior parte delle volte si sporcheranno moltissimo e sporcheranno anche per terra!
Non stressatevi per questo e lasciateli fare: il bambino deve avere un’esperienza piacevole nel mangiare.
In altri casi i bambini non vogliono mangiare da soli: in questi casi meglio non forzarli, ma cercare di avere pazienza assecondandoli.