In vimini o in legno massello? In ferro oppure in stoffa? Scegliere la culla ideale per il neonato è un’operazione tutt’altro che semplice e scontata.
In commercio, infatti, è oggi possibile reperire diverse tipologie di culla, adatte a soddisfare esigenze altrettanto differenti.
Tuttavia, indipendentemente dalle proprie preferenze e dalle necessità personali, vi sono regole di base che andrebbero sempre osservate e rispettate, prima di procedere all’acquisto di una culla per il proprio bambino.
La sicurezza prima di tutto
Ovviamente, le norme comuni per la sicurezza occupano un posto di assoluto rilievo quando ci si appresta a scegliere una culla. Quest’ultima, infatti, deve rispondere agli standard dettati dalla normativa europea, ovvero la EN1130 e la EN716, fra i quali si ricordano una altezza minima delle sponde pari ad almeno 60 cm, una distanza fra le stecche tra i 6 e i 7,5 cm, per evitare che il neonato possa infilarvi la testa, e, naturalmente, la totale assenza di qualsivoglia parte sporgente o appuntita.
Il primo passo, quindi, è accertarsi che nel libretto interno di istruzioni della culla sia presente la relativa dicitura di conformità.
Culle in vimini, in legno e in ferro: quale materiale scegliere?
I materiali adibiti alla costruzione delle moderne culle sono i più svariati: si spazia così dalle robuste soluzioni in ferro, a quelle in solido legno massello, dalle semplici varianti in stoffa a quelle più classiche in vimini.
In generale, non c’è un materiale che possa considerarsi il migliore in assoluto, ma la scelta dovrà essere calibrata in base alle singole esigenze di genitori e neonato.
Un principio sempre valido, però, può essere quello di prediligere versioni semplici, senza troppi fronzoli, ma dalla sicurezza accertata, con una struttura robusta e senza spigolature.
Quali modelli?
Oggi sul mercato si può trovare davvero di tutto, dalle tradizionali culle in vimini, sempre belle e amate dalle mamme, alle più innovative culle da affiancare al lettone, da quelle con le rotelle o quelle a dondolo, per terminare con le culle sospese.
Le culle da affiancare al lettone (Vedi anche Culle da affiancare o Bedside Cots ) rispondono alle teorie del co-sleeping senza la condivisione del lettone, (Vedi anche: Il co-sleeping e il bed-sharing) e consentono di tenere il neonato accanto a sé, senza pericoli.
Le culle a rotelle sono un ottima scelta se si pensa di dover spostare la culla in casa; per i neonati invece che sofforno di colichette o che piangono spesso possono essere più indicate le culle a dondolo che garantiscono al piccolo un beneficio.
E il materassino?
Credere che il materasso ideale per la culla debba essere estremamente morbido e soffice non è propriamente corretto.
Meglio, infatti, preferire i materassini sufficientemente rigidi, capaci di sostenere al meglio il peso del neonato.
I materiali di produzione possono essere i più diversi; caucciù e lattice, ad esempio, rappresentano spesso la prima scelta, sebbene il parametro di valutazione più importante sia rivestito dalla sicurezza di anallergicità, ed è caonsigliabile anche che sia antiacaro e traspirante.
Fra l’altro, è bene scegliere un materasso delle medesime dimensioni della culla, per evitare che vengano a crearsi spazi vuoti, all’interno dei quali il neonato potrebbe incastrarsi durante i suoi consueti movimenti.
Il cuscino
L’uso del cuscino invece è sconsigliato fino all’anno di vita, sia per ragioni di sicurezza (per evitare che il neonato possa soffocare), sia per motivi di postura che deve essere infatti più verticale possibile.
I Prezzi
Per quanto riguarda i prezzi delle culle si spazia dalle più economiche da 50€ per arrivare anche a 700€.
Puoi avere qui un’idea più precisa dei prezzi e dei modelli.