Fino a qualche anno fa si pensava che le neo mamme dovessero mangiare molto di più durante la fase dell’allattamento al seno, si diceva infatti di mangiare per due.
Oggi invece sappiamo che la neo mamma non dovrà mangiare per due, ma prestare particolare attenzione all’alimentazione e alla dieta in allattamento. Infatti tutte le sostanze nutritive passano dalla madre al bambino e quindi la dieta in allattamento va variata il più possibile con cibi sani e leggeri.
La dieta in allattamento: info basilari
Una dieta equilibrata e varia, con alimenti facilmente digeribili, è fondamentale per affrontare al meglio il periodo dell’allattamento.
In media il latte prodotto giornalmente da una donna varia dai 500 ai 900 gr.
La donna che allatta necessita quindi di un aumento del fabbisogno energetico proporzionale alla quantità prodotta e a quella che occorre per soddisfare il neonato (circa 400/500 calorie in più al giorno), dando spazio agli alimenti “giusti”.
La dieta in allattamento: cosa mangiare
Appena si inizia l’allattamento, una domanda che la mamma si fa spesso è cosa posso mangiare in allattamento?
Non c’è bisogno di alcuna rinuncia o sacrificio. E’ indicata però una dieta composta da un’alimentazione sana, basata su cibi leggeri, freschi e di elevata qualità.
Nella dieta in allattamento sono da privilegiare le proteine (quindi carne, pesce, uova) necessarie per una corretta crescita del neonato, che vanno incrementate del 15%, ma anche un adeguato apporto quotidiano di ferro, calcio e vitamine, soprattutto A, D ed E.
Gli alimenti più indicati sono quindi cereali, verdure e frutta fresca, carni (meglio bianche) pesce e uova.
Gli alimenti da assumere vanno variati il più possibile.
Allattamento: quale acqua bere
Quando si allatta al seno occorre necessariamente reintegrare i liquidi persi, assumendone almeno 2 litri al giorno per una buona produzione di latte. Quindi nella dieta in allattamento va dato largo spazio ad acqua, succhi di frutta, brodi, tisane e latte.
Una regolare idratazione, in questa fase, eviterà l’insorgenza di eventuali problemi come la stitichezza.
Le acque consigliate in allattamento sono quelle poco mineralizzate ed oligominerali, che favoriscono il lavoro dei reni.
Le acque minerali gassate, invece non sono indicate in allattamento in quanto producono gonfiori allo stomaco e possono favorire le coliche nei bebé.
E’ opportunoinoltre bere un po’ d’acqua a piccoli sorsi durante tutta la giornata. Infatti bere molta acqua durante i pasti rallenta la digestione, causando una eccessiva diluizione del succo gastrico per cui il pasto tende ad avere una digestione più lunga.
Inoltre è sbagliato pensare che bere più latte permetta di produrne di più. Il calcio si può integrare anche inserendo nella dieta yogurt e formaggi, come ricotta e parmigiano, ma anche mandorle, semi di sesamo e tofu.
Dieta in allattamento: cosa non mangiare
Durante l’allattamento ci sono alcuni cibi da evitare possibilmente. E’ infatti consigliato non introdurre nella dieta in allattamento e non mangiare cibi come: crostacei, alcuni insaccati, i cibi troppo grassi, piccanti o dal sapore speziato, gli asparagi, i cavoli e i broccoli e tutte le verdure con un sapore particolarmente forte, per non alterare il sapore del latte.
Se proprio si vogliono mangiare questi cibi, fatelo solo in quantità moderata e valutate poi come reagisce il neonato: se mostra di non gradire il sapore del latte meglio evitarli.
Il caffè e tutte le bibite che contengono caffeina possono agitare il bambino e comprometterne una corretta crescita, per questo occorre limitarne l’uso quotidiano.
Come in gravidanza, anche durante l’allattamento gli alcolici vanno aboliti o ridotti drasticamente, poiché un abuso di alcool può avere gravi conseguenze sul sistema nervoso del neonato.
Inoltre fumare durante l’allattamento significa esporre il bambino agli effetti negativi della nicotina, oltre a poter provocare nausee, vomito e diarrea. Per le fumatrici incallite è d’obbligo fumare dopo l’allattamento e mai prima.