La frutta secca è numerosa di benefici, ma spesso sottovalutata nell’alimentazione dei bambini e un po’ demonizzata per via delle possibili allergie di cui si sente parlare. La frutta secca per i bambini è in realtà un ottimo alimento da proporre ai nostri figli.
Scopriamo qualcosa in più.
Importanza frutta secca per i bambini
L’importanza della frutta secca per i bambini è data dai tanti benefici che ha in quanto è ricca di:
- acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6 che regolano il colesterolo e sono un’utile strumento per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, svolgono azione nello sviluppo neurale del cervello e nel sostengo del sistema immunitario;
- fibra alimentare, che ha un potere antiossidante;
- vitamina E dal potere antiossidante, ma dagli effetti benefici anche per la vista e le ossa;
- sali minerali come il potassio, il magnesio (soprattutto mandorle e anacardi), il calcio (nelle mandorle) e il fosforo.
La frutta secca è un alimento alcalino (in questo articolo di GreenMagazine.it trovi una lista di cibi acidi e alcalini e maggiori informazioni sulla differenza tra le due tipologie).
Porzione frutta secca nei bambini
La frutta secca apporta diverse calorie per questo la porzione di frutta secca raccomandata per i bambini con un regime alimentare sano ed equilibrato è pari a 30 grammi al giorno.
Una porzione di frutta secca per i bambini è ottimale da offrire loro a colazione con cereali e latte o a merenda. Da non sottovalutare di poter realizzare anche piatti sfiziosi a base di carne o pasta dove inserirla così da farla gradire ai bambini che ancora non la apprezzano molto, visti i benefici che apporta.
Frutta secca nello svezzamento
Quando si inizia lo svezzamento la frutta secca viene spesso messa da parte per il rischio di allergie e anche per via del rischio soffocamento. Qui vi sono diverse correnti di pensiero e a seconda del tipo di svezzamento che decidete di intraprendere se tradizionale o autosvezzamento. Vedi anche: Autosvezzamento
Per i bimbi in fase di svezzamento è opportuno dare la frutta secca come mandorle, nocciole, pinoli, noci e arachidi tritate per evitare il rischio soffocamento, e ancora meglio sotto forma di biscotti o torte o ancora un pesto di pinoli o un sugo di noci per la pasta.
Superati i tre, quattro anni di età e quando si ha la certezza che il bambino abbia imparato a masticare bene, sarà possibile dare la frutta secca intera.
Allergia frutta secca bambini
L’allergia alla frutta secca nei bambini può scaturire a qualsiasi età così come negli adulti, spesso si verificano dopo i due anni di età quando si sono introdotti quasi tutti gli alimenti. Inoltre nei bambini spesso si presenta se anche uno dei due genitori è allergico.
L’allergia alla frutta secca si può presentare con:
- prurito a occhi e naso;
- sintomi gastrointestinali;
- eruzioni cutanee come rossore e orticaria.
Nei casi più gravi l’allergia alla frutta secca nei bambini può causare attacchi d’asma, gonfiore alla gola e shock anafilattico.