La scarlattina è una delle malattie esantematiche tipiche dell’infanzia a non essere causata da un virus, ma da un batterio, lo Streptococco Betaemolitico di gruppo A.
- febbre alta fino a 39,5° C;
- brividi;
- forte mal di gola;
- dolori muscolari;
- inappetenza;
- gonfiore dei linfonodi del collo;
- mal di testa;
- lingua a fragola
- ingrossamento delle tonsille.
L’esantema della scarlattina compare dopo circa 12-48 h e parte dalle ascelle, dal collo e dall’inguine e nel giro di 24 ore si estende sul resto del corpo.
Il viso appare molto arrossato, l’area intorno alla bocca invece ne è esclusa per questo contrasto viene detta “maschera scarlattinosa”.
Scarlattina lingua
Un altro sintomo della scarlattina è la cosiddetta lingua a “fragola rossa o “a lampone” perché la lingua è inizialmente ricoperta da una patina biancastra in cui risultano ben visibili le papille rosse, mentre dopo qualche giorno si desquama, divenendo di un colore rosso vivo. Vedi anche: Lingua bianca nel neonato
Questa eruzione sulla lingua può creare difficoltà al bambino nel mangiare.
Scarlattina contagio
Una preoccupazione dei genitori è capire come avviene il contagio della scarlattina, soprattutto quando si verifica un caso al nido o alla scuola materna.
Il contagio avviene per via aerea con le goccioline di saliva (tosse, starnuti…), stando a contatto con persone che hanno la malattia, ma anche solo bevendo dallo stesso bicchiere, mangiando con le stesse posate o stando nel luogo dove è stata la persona perché il batterio che causa la scarlattina può vivere anche per lunghi periodi al di fuori dell’organismo umano. Il malato è molto contagioso soprattutto durante la fase acuta della malattia, mentre lo è poco nel periodo d’incubazione e non lo è più dopo 24/36 ore dalla prima somministrazione della necessaria terapia antibiotica. Quindi questo è il motivo per cui la sua diffusione può essere facile negli ambienti come il nido o la scuola materna dove i bambini si possono scambiare frequentemente oggetti, come giochi e ciucci che possono portare facilmente alla bocca.
Scarlattina febbre
La malattia di norma è accompagnata da febbre alta. Possono verificarsi però casi senza febbre?
La scarlattina senza febbre è rara in quanto la sua caratteristica è proprio la febbre alta, ma può accadere che questa non si presenti.
La cura tipica per la scarlattina, trattandosi di un’infezione di origine batterica, è l’utilizzo di antibiotici (di norma amoxicillina da prendere per bocca per circa 10 giorni). In caso di febbre alta il pediatra potrebbe prescrivere anche un farmaco a base di paracetamolo per abbassare la temperatura. Inoltre se non fosse sicuro che si tratti di scarlattina è possibile prescriva anche il tampone faringeo o lo faccia direttamente in studio, durante la visita, per verificare la presenza del batterio dello Streptococco Betaemolitico di gruppo A.
Ma quanto dura la scarlattina?
Il decorso completo della scarlattina dura circa 12-14 giorni. L’esantema forte dura circa 3-4 giorni, poi sbiadisce e la febbre scompare e subentra una desquamazione della pelle, soprattutto a livello del palmo delle mani e dei piedi, che dura circa due-tre settimane.
Vi suggeriamo inoltre di far bere molta acqua al bambino per evitare la disidratazione dovuta a febbre alta, far fare gargarismi per disinfettare la gola e portare sollievo, proporre cibi liquidi in quanto quelli solidi potrebbero irritare la gola ancora di più.
Scarlattina prurito
L’esantema sul corpo si presenta sotto forma di puntini rossi molti fitti, che perdono il loro colore in caso di pressione. La manifestazione cutanea si attenua nel giro di 3-4 giorni e a seguire la pelle si desquama. La manifestazione cutanea solo raramente dà prurito.
Scarlattina nei neonati: è pericolosa?
La fascia di età più colpita dalla malattia è composta dai bambini tra i 3 e 10 anni, meno frequente nei neonati. Nel caso in cui un neonato contragga la scarlattina questa non è pericolosa, ma è necessario rivolgersi subito al pediatra che prescriverà una terapia antibiotica mirata da somministrare in modo tempestivo.
Scarlattina in gravidanza
Purtropo la scarlattina in gravidanza rientra fra quelle malattie che possono causare problemi al feto se contratta nei primi mesi della gestazione o al nono mese, in quanto durante il parto potrebbe contagiare il bambino col batterio che la causa.
Importante quindi non trascurare eventuali sintomi che possano far pensare alla scarlattina e contattare subito il proprio medico per stabilire la terapia da seguire.